Nel buio, anche se è assurdo la vedrai, c'è tanta luce - io vedo, io sento, io parlo

lunedì 27 dicembre 2010

Ted Bundy, il killer delle università

Ted Bundy
Ted era un bel neonato che Eleanor Louise Cowell partorì nel 1946 in una buona clinica del Vermont. Non aveva un padre e sua madre non lo accettò lasciandolo in custodia all'ospedale. Inizialmente si credette fosse figlio di un veterano di guerra, in tempi successivi si ipotizzò che Eleanor fosse stata violentata dal padre e che per questo non volesse il bambino. In tutti i casi dopo tre mesi la ragazza si presentò alla clinica e riuscì a farselo affidare dicendo che era suo fratello. Non tornò alla casa paterna, cambiò città andando a vivere in Pennsylvania e, visti i documenti rilasciati dalla clinica, continuò a crescere il bambino facendo credere a tutti fosse suo fratello minore.

venerdì 10 dicembre 2010

The doctor death

Sapete chi era e cosa fece in vita il dottor morte?

Harold Frederick Shipman
 Il suo nome era Harold Frederick Shipman, dottore per missione da quando vide sua madre morire con atroci sofferenze. Aveva 17 anni quando la seppellì dopo quasi due anni di agonia. Il suo percorso, da ragazzo a dottore, a marito, a padre di quattro figli, fu veloce, tanto veloce. A 29 anni era già tutto questo e lavorava in uno studio medico. Però, perché c'è sempre un però, aveva il problema della droga. 
A 30 anni Shipman venne denunciato dal titolare dello studio dove lavorava, il dottor John Dacre, e costretto a disintossicarsi. Pochi mesi e venne riammesso alla professione.
Harold è gentile coi suoi pazienti ed è anche sempre molto disponibile; lavora a Manchester, in uno studio assieme ad altri medici, ma non si ritrova a stare con altri dottori e decide di aprire un ambulatorio suo.

mercoledì 8 dicembre 2010

Paolo e Salvatore Gallo, una storia sconvolgente

6 Ottobre 1954, Avola, Siracusa.

Salvatore Gallo in carcere
Paolo Gallo, detto Chiodo perché secco e minuto, è un contadino che ogni mattina si alza alle 3 per andare ad abbeverare gli animali ed a lavorare le sue terre; il Chiodo ha un fratello di nome Salvatore, tra i due solo litigi a causa delle proprietà terriere divise in maniera impari. Il fratello Salvatore ha un figlio, Sebastiano, che vive con lui.
E' un caldo pomeriggio quel 6 di Ottobre quando la moglie di Paolo Gallo si presenta ai carabinieri trafelata dichiarando che il marito non è tornato a casa com'era solito fare. Dice che il cognato è passato la mattina a casa sua per chiederle dove fosse suo fratello e che lei gli aveva riferito che l'avrebbe potuto  trovare o all'abbeveratoio o nei campi, dice che poteva essere che lui l'avesse ucciso.

martedì 23 novembre 2010

Anime candide. Dodici bimbi uccisi dopo essere stati violentati

Le storie che parlano di omicidi sono sempre tristi, se poi a morire sono bambini, vittime innocenti della crudeltà umana, la tristezza aumenta e supera il dolore. In Germania gli ultimi sette anni sono stati funesti e ricchi di tragedie a sfondo pedofilo-sessuale. Almeno dodici sono i piccoli uccisi per mano di uomini senza scrupoli e dignità. E la parola uomini l'ho usata a sproposito. Qui racconto le sventure di dieci di quei dodici bambini, il modo in cui si sono consumate, e la fine fatta dai loro aguzzini. Sapete cosa andrete a leggere, se le storie di questo genere vi infastidiscono fermatevi e non andate oltre.
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Bimbi violentati e uccisi in Germania negli ultimi sette anni

Malin Zerbst, 6 anni

lunedì 22 novembre 2010

Yolly, Teo, e la follia di un padre

Yolly e Teo, 4 e 2 anni
Una storia di ordinaria follia è finita in tragedia. Cominciata nel mese di Settembre 2009, con la separazione richiesta da Morongoe Molemohi al marito Petros Williams, e conclusa ad Ottobre dello stesso anno con la morte di chi aveva solo il torto d'essere nato dalla loro relazione.

La storia. Morongoe (30) e Petros (37) si sono conosciuti a Leshoto nel 2000, quando entrambi studiavano in quell'Università del Sudafrica. Si innamorano e decidono di sposarsi e di andare a vivere in Gran Bretagna. Ma il  matrimonio bel presto si rivelerà sbagliato e sfocerà in liti continue. Lui, in un impeto di rabbia, cerca di strangolarla, lei si rivolge ad un centro di tutela femminile ma resta in famiglia.

Maria Alanis e il "fedele" assassino

Maria Alanis Laurindo de Oliveira, 5 anni.
Era il 7 Gennaio 2010 quando a Fortaleza, in Brasile, dal cortile della chiesa dove la madre era andata a pregare scomparve Maria Alanis Laurindo de Oliveira. Era la sera dedicata a "La Pace del Signore", una ricorrenza molto seguita dai fedeli, e c'erano diverse persone sia all'interno che all'esterno del luogo di culto. La gente aveva visto un uomo parlare alla bimba e portarsela via. Con la camicia rossa ed un paio di jeans anche lui era stato in chiesa a pregare. La madre, non trovandola, chiese aiuto alla polizia ed alle persone del paese.

Quel giovedì notte fu una notte di ricerche continue ma infruttuose; purtroppo il venerdì pomeriggio, nel bosco di un paese limitrofo sulla riva di un canale, venne rinvenuto il corpo senza vita di Maria Alanis. La piccina era stata violentata e massacrata.

giovedì 18 novembre 2010

Serial Killer - Il mostro di Firenze ed altre storie. 1° capitolo

Antonio Boggia
Chi di voi sa chi era Antonio Boggia? Pochissimi sanno che dal 1848 al 1860 quest'uomo uccise a Milano almeno 5 persone. Era un serial Killer? Tutti i suoi delitti erano premeditati ed avevano il solo scopo di portargli un vantaggio economico, aveva dei complici che non uccidevano ma comunque lo aiutavano ad accumulare soldi e tacevano sapendo di averne un guadagno. Fu condannato a morte e la sua testa lasciata ai ricercatori dell'epoca perchè la studiassero e cercassero di capire cosa spingeva un uomo ad uccidere in maniera sistematica chiunque, avente un discreto reddito, gli si avvicinasse. Antonio Boggia era considerato dagli abitanti del suo quartiere un uomo mite, servizievole e credente, visto che frequentava la parrocchia e la chiesa con partecipazione. Questo ci fa capire che chi uccide cerca di nascondere il suo lato oscuro dietro paraventi anche sacrali. Chi uccide perchè vuole uccidere è una persona calcolatrice che elabora un piano e lo mette in opera cercando di non insospettire nemmeno chi gli vive al fianco. E' così il serial killer?

venerdì 22 ottobre 2010

Serial Killer - Il mostro di Firenze ed altre storie. 2° capitolo

Si parlava del mostro, del quadro delineatosi nel tempo e degli strani omicidi che lo incorniciavano. Prima di continuare a parlarne, però, cerchiamo di capire qualcosa dello spazio temporale antecedente ai delitti, a partire dai primi anni '50; Pacciani è in galera, ha ucciso l'uomo con cui la fidanzata lo cornificava, e dal sud, comprese Sardegna e Sicilia, inizia un flusso migratorio che porterà diverse famiglie a cambiare regione. In Toscana c'è una buona colonia di sardi e siciliani, tanto che in alcuni bar sono la maggioranza dei clienti. La cultura in quel periodo era un optional, chi aveva la fortuna di studiare non frequentava di certo le "case del popolo" o i bar di periferia. I sacrifici erano il pane quotidiano e le donne non potevano permettersi l'indipendenza tanto che ancora vigevano leggi che le discriminavano. Negli anni '60 non ci fu un grande cambiamento e le uniche diversità erano dettate dai comportamenti di una parte femminile che non sopportava più di vivere, a differenza delle generazioni precedenti, solo ad uso e consumo coniugale. La maggior tolleranza, unita al miglioramento economico, consentì alle donne di uscire dal guscio casalingo e di confrontarsi in maniera continuativa con l'altro sesso.